06/07/2022

Testamento e Successione

Di cosa si tratta?

La successione è un procedimento giuridico che entra in atto a seguito del decesso di un soggetto nel quale subentrano una o più persone dette eredi, ai quali verrà trasferito il patrimonio ereditario.

Chi sono i soggetti interessati?

Nelle occasioni come questa che stiamo trattando, nella quale sono molteplici i soggetti presi in considerazione è facile incappare in discussioni riguardanti chi dovrebbe occuparsi delle pratiche.
I principali soggetti chiamati al testamento sono gli eredi, denominazione acquisita con l’accettazione dell’eredità, i chiamanti all’eredità persone alle quali potrebbe essere trasmesso il patrimonio del defunto oppure una sua quota ma che non hanno ancora accettato e i legatari coloro ai quali è destinato uno più diritti, determinati dal testamento.

Quali tipologie esistono?

Al momento del decesso è importante essere al corrente di tutte le informazioni che saranno necessarie alle pratiche della successione, vale a dire se vi è la presenza di un testamento o se sarà la legge a regolare quest’ultima.
Esistono nello specifico quattro tipologie di successione: la successione ereditaria, la successione legittima, la successione necessaria e la testamentaria.
La successione ereditaria si occupa di garantire il passaggio del patrimonio e la continuazione di tutti i rapporti giuridici attivi e passivi dal defunto ai suoi eredi. Coloro che sono coinvolti decideranno se voler accettare o rinunciare.
Si parla, invece, di successione legittima quando non vi è la presenza di un testamento lasciato dalla persona deceduta o con il quale ha disposto solo in parte dei suoi beni. Essa opera solo per i beni che il testatore non ha disposto nel testamento; la legge allora stabilisce che solo i parenti fino al 6° grado di parentela hanno diritto di succedere. Nell’eventualità in cui tali soggetti dovessero mancare, l’eredità verrà devoluta allo stato.
Chi invece prevede una quota, secondo la legge, per i discendenti come figli e nipoti e per gli ascendenti quali genitori, nonni o il coniuge è la successione necessaria anche se il defunto non ha espresso la sua volontà nel testamento.
In ultimo la successione testamentaria è regolata da testamento, in quanto gli eredi sono scelti dal testatore che deciderà a chi destinare i propri beni. Il testamento è un atto giuridico, scritto, mediante il quale una persona dispone del proprio patrimonio una volta cessato di vivere che non ha effetti immediati bensì solo una volta avvenuto il decesso del testatore.

La legge dispone di due tipi di testamento:
il testamento olografo : può essere predisposto autonomamente da un soggetto, anche senza la presenza di un notaio, e deve essere sottoscritto dal testatore indicando la data per intero.
Il testamento pubblico: si tratta di un atto notarile vero e proprio che necessita la presenza di due testimoni. Al momento della stesura del testamento, il testatore dichiarerà le sue volontà, del quale il notaio prenderà nota. Il documento dovrà poi essere sottoscritto dal quest’ultimo e dal notaio che successivamente ne prenderà lettura in presenza dei testimoni. L’atto notarile verrà poi custodito dal notaio, che lo proteggerà da possibile eventi di distruzione.

Di quali documenti necessitano?

Per procedere con la successione è necessario munirsi dei documenti del soggetto defunto e degli eredi. In particolare saranno da allegare per entrambi carta d’identità, patente o passaporto e tesserino sanitario; successivamente per ciò che riguarda i documenti del defunto sarà importante avere il certificato di morte, di residenza e di famiglia storico. Gli eredi invece dovranno presentare stato di famiglia, eventuale rinunzia ad eredità da parte degli stessi e l’attuale dichiarazione sostitutiva di atto notorio.

Chi si occupa della successione ?

Sarà il notaio a farsi carico delle pratiche della successione, il suo ruolo infatti è di fondamentale importanza.
Esso si occuperà nello specifico di fornire al cliente tutte le possibili informazioni per la futura successione e seguirlo nella redazione dell’eventuale testamento e assistere i congiunti negli obblighi che si presentano a seguito del decesso.

Dichiarazione di successione: entro quando va fatta ?

La dichiarazione di successione deve essere presentata entro dodici mesi dalla data di apertura della successione, lasso di tempo che coincide con il decesso della persona.
Nel caso in cui la domanda dovesse essere presentata oltre i termini stabiliti si può incappare in una sanzione; è consigliato quindi avviare le pratiche per tempo, così da evitare eventuali sanzioni, e in caso di ritardo, adoperarsi per pagare nell’immediato evitando che sia l’Agenzia delle Entrate a chiedere di effettuare il pagamento con atti di accertamento.

Onoranze Funebri San Michele di Ghione grazie al sostegno di un collaboratore esterno qualificato si prende carico di tutte le pratiche riguardanti la dichiarazione di successione, fornendo questo servizio in modo totalmente gratuito.

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